In questo periodo, il nostro organismo è super impegnato nel far pulizia delle scorie invernali, per tutto febbraio assumiamo “l’energia verde”.

EDITORIALE FEBBRAIO 2019

In questo periodo, il nostro organismo è super impegnato nel far pulizia delle scorie invernali, per tutto febbraio assumiamo “l’energia verde”.
Ai tempi della medicina dei conventi era consuetudine nutrirsi con dei cibi naturali e appropriati. Si riteneva che il cambio di stagione fosse uno dei momenti più a rischio per la salute; in particolare la primavera era la stagione cui si prestava maggiore attenzione, e già da metà febbraio si preparavano ad assumere l’energia verde. Oggi, nell’era delle patatine, dei cibi conservati, insaccati, bibite gassate, serve ricordare che il nostro organismo trasforma in energia quello che noi mangiamo; più sostanze artificiali assorbiamo e più rischiamo di rallentare il metabolismo e quel che è peggio ci riempiamo di scorie e di sostanze che impediscono la ricarica energetica. Molte volte dalla natura possiamo assumere molte vitamine e ad esempio invece di prendere una pasticca di vitamina C ricorriamo ai peperoni, ai pomodori al prezzemolo. Invece di bere le aranciate che usano coloranti o peggio sostanze chimiche al sapore d’arancio o limone, ricorriamo a centrifugati di frutta e verdure. Assumere, quindi, “ le sostanze verdi “significa eliminare le sostanze inquinanti e dedicarci  a ripulire il sangue, i reni, la pelle e il fegato. Nelle tradizioni antiche febbraio era il mese del cambiamento, della rinascita e della trasformazione. Per tutto il mese di febbraio, almeno cinque giorni la settimana consumiamo un minestrone, dove non deve mancare il finocchio, il sedano, la cipolla, il prezzemolo e l’ortica(ha l’importante funzione di depurare il sangue ed è ricchissima di minerali e vitamina C), se si ha problemi di linea eliminiamo fagioli e patate. Il minestrone come già ho scritto qualche editoriale fa ci fornisce un carico di vitamine e minerali. Al mattino un bicchiere di acqua tiepida dove abbiamo spremuto un limone, possibilmente biologico, verso le dieci una bella spremuta d’arancia e il pomeriggio una ciotolina di macedonia con frutta di stagione con l’aggiunta di yogurt bianco e avena, e per tutto questo mese(sempre per prepararci all’arrivo della primavera) eliminiamo fritti, grassi animali, cibi conservati ed insaccati. Possiamo alternare il minestrone con il riso, bollito in acqua in cui siano stati aggiunti a freddo prezzemolo, sedano, foglie di bardana(ringiovanisce la pelle e i tessuti) e carote; quando l’acqua bolle si aggiunge il riso e a cottura ultimata si aggiunge un cucchiaio di olio extra vergine di oliva di spremitura a freddo. L’ideale sarebbe assumerlo a cena. Non facciamoci mancare anche le barbabietole e i carciofi ricchi di sali minerali e oligoelementi. Per la medicina spagirica è il momento delle marmellate di mirtillo, carote, prugne e arance amare, un buon abbinamento depurativo è la marmellata di mirtillo con lo yogurt. In questo mese a molti manca la necessità di bere, mentre dobbiamo bere moltissimo   proprio per depurarci e disintossicarci, e allora ricorriamo al te verde. Il te verde ha una notevole azione anticancro e combatte l’invecchiamento dei tessuti, beviamone due tre tazze al giorno, possibilmente senza zuccherarlo. In questo periodo, il nostro organismo è super impegnato nel far pulizia delle scorie invernali. Per aumentare le nostre difese immunitarie, ora più affaticate che mai, possiamo ricorrere all’assunzione in fiale del complesso oligominerali(in farmacia e parafarmacia) di: oro-argento-rame,  una fiala del complesso due volte a settimana, la mattina a digiuno, nell’assumerlo tratteniamo il liquido sotto la lingua per un minuto prima di ingerirlo.
Di seguito due rimedi naturali per dolori come una tendinite o una fastidiosissima tosse, ma come sempre vi ricordo non sono sostitutivi di una cura farmacologica, e che per qualsiasi disturbo è sempre consigliabile rivolgervi al vostro medico curante.

  • Un vecchio rimedio contadino, validissimo ancora adesso, l’impacco di verza e ricotta. Questo rimedio ha un buon potere di disinfiammazione, che risolve il processo flogistico a carico dei tendini. La verza assorbe le tossine prodotte dall’infiammazione e la ricotta aumenta l’effetto. Spalmare la ricotta sul punto dolente, avvolgerlo con una foglia di verza e chiudere con una pellicola per alimenti. Lasciare in posa finché si sentirà un odore acre. Sciacquare e rifare l’impacco ogni sei o dodici ore.
  • Un altro vecchio rimedio sono i cataplasmi, si tratta di preparare una morbida pappetta da stendere sulla parte dolorante, che viene poi avvolta e protetta da un panno. In questo periodo di passaggio tra inverno e primavera chi ci rimette spesso sono i nostri bronchi che a volte ci danno quella fastidiosissima tosse secca che ci impedisce anche di riposare bene. In questo caso il cataplasma con i semi di lino da applicare sul petto la sera, prima di coricarsi è un magico rimedio. Per prepararlo occorre mettere 200 ml d’acqua a scaldare e quando bolle, versare nel pentolino 30 gr circa di semi di lino preventivamente sminuzzati, o due cucchiai di farina di semi di lino. Mescolate fino a ottenere una vera e propria poltiglia abbastanza consistente. La polentina, così ottenuta, va applicata calda, sul petto e sulla gola, dopo aver steso uno strato di garze protettive a contatto della pelle. Coprire il tutto con un panno di lana per mantenere il calore più a lungo possibile.
    A tutti voi energia e serenità.
    Giovanni Tomasino

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