L’editoriale del mese di novembre non poteva non essere dedicato a quei rimedi utili per evitare noie dai primi freddi.

L’editoriale del mese di novembre non poteva non essere dedicato a quei rimedi utili per evitare noie dai primi freddi.
Per difenderci dai virus e dai batteri che arrivano con i primi freddi, è il momento di osservare un buon piano di prevenzione cominciando dall’alimentazione.

Occorre pensare adesso a come difenderci dai virus e dai batteri dell’autunno e in particolar modo dell’inverno. Occorre rinforzare il nostro sistema immunitario, in modo da tenere lontano tutte le infezioni. Ed ecco quindi la strategia preventiva vincente per evitare di ammalarsi. In ciò i nostri migliori alleati sono i cibi, le piante medicinali e alcuni prodotti omeopatici.

Alcuni cibi e una corretta alimentazione ci consentono di ridurre il rischio d’insorgenza e la severità delle malattie da raffreddamento. Importanti sono gli apporti che ci danno le vitamine C, A, B6, il selenio e lo zinco. Come da precedenti miei articoli, importanti e preziosi risultano i cereali integrali, specialmente il grano saraceno e il riso. Non far mai mancare la frutta e verdura ricche di vitamina C, e se puoi consumarle allo stato fresco e crudo. Lavarle accuratamente, ma altrettanto rapidamente, altrimenti la vitamina C ( solubile in acqua), si perderebbe nell’acqua di lavaggio. Inoltre una volta lavate e tagliate vanno subito consumate, perché a contatto con l’aria si ossiderebbero.

I cibi da ridurre sono i formaggi e gli insaccati perché a volte contengono additivi chimici inibitori dell’assorbimento della vitamina C, ridurre altresì lo zucchero, i succhi di frutta zuccherati e i dolciumi. Preferire le zuppe di verdura, brodi di carne bio e vegetali, frutta e verdura fresca, cereali integrali e legumi.

QUALI VERDURE SCEGLIERE

Il mio continuo consiglio è sempre quello di scegliere verdure di stagione (fanno risparmiare anche le nostre tasche), rispettando il ciclo delle stagioni. Le insalate: indivia, radicchio, scarola, cicoria e rucola. Inoltre spinaci, broccoli, cavolini di Bruxelles, crescione in foglie fresche, cavolo cappuccio. I peperoni dolci, se possibile crudi in insalata.  Aglio, porri e cipolla, e piccole quantità di spezie piccanti( da evitare in caso di ipertensione arteriosa e gastrite). Facciamo ampio ricorso anche alle erbe aromatiche per guarnire le pietanze, come il prezzemolo per esempio, e per insaporirle usiamo le radici fresche di zenzero, rapanelli, rafano.

QUALE FRUTTA SCEGLIERE

Kiwi,melagrane, arance, limoni, pompelmi,cachi, giuggiole;le delizie del bosco come mirtillo, ribes,acerola(fonte naturale più ricca di vitamina C).

I PRIMI DUE “VACCINI NATURALI” PER ASSICURARCI UN INVERNO TRANQUILLO

I due rimedi che vi andrò a proporre tra poco devono essere sempre valutati dal vostro medico curante, l’ideale è sceglierne uno e assumerlo tutto l’inverno. Se poi le malattie da raffreddamento si presentano tutti gli anni con una specifica identità e modalità, vi consiglio di ricorrere ad un medico omeopata o fitoterapeuta che modulerà la profilassi costruendo un programma su misura in base alle esigenze personali.

ECHINACEA ANGUSTIFOLIA  T.M.

Con i suoi principi attivi risulta antinfiammatoria, cicatrizzante, e regolatrice del sistema immunitario. Si consigliano 25 gocce di T.M.(Tintura Madre) diluite in poca acqua tutti i giorni al risveglio, per tutto il periodo autunno – inverno, otterremo cosi una protezione naturale dai disturbi di raffreddamento.

RIBES NIGRUM  M.G. IDH

E’ un ottimo gemmo derivato(Macerato Glicerico), con i suoi principi attivi si ottiene una vivace azione antinfiammatoria e antiallergica. Per prevenzione da malattie da raffreddamento è bene assumerlo tutti i giorni al risveglio da ottobre a marzo 50 gocce in poca acqua

“vaccini verdi” ricchissimi di vitamina C.

ACEROLA

Proseguiamo il discorso su come potenziare le difese immunitarie, questa volta con l’uso dell’Acerola; il suo contenuto di vitamina C supera di 28 volte quello del limone, inoltre essendo ricco di minerali risulta un ottimo immunostimolante. L’acerola è un grosso arbusto, si sviluppa nei terreni sabbiosi-argillosi ricchi di humus, si trova nella maggior parte nelle zone tropicali. I suoi frutti somigliano a delle ciliegie dal colore rosso-cremisi. Da questi frutti si ricava un succo che per successive concentrazioni verrà trasformato in estratto concentrato ad altissimo contenuto di vitamina C. L’acerola come vi dicevo, risulta la fonte naturale più ricca di vitamina C: pensate che appena 5 grammi del suo frutto ne contengono ben 116 mg(28 parti di più rispetto al limone). La vitamina C aumenta l’attività fagocitaria dei leucociti favorendo la proliferazione linfocitaria, rinforzando le naturali difese dell’organismo. Con i suoi principi attivi, inoltre, apporta tiamina, niacina, carotene, riboflavina, proteine e Sali minerali dal marcato effetto rinforzante. Alcune case produttrice  lo producono in compresse o capsule  aggiungendo Lampone, Rosa Canina, Ribes Nero, Limone. Per un’azione preventiva assumere 1-2 compresse al giorno, ma se c’è un episodio infettivo in atto si può tranquillamente aumentare la dose. Per una prevenzione più efficace possibile associare l’acerola alla Rosa Canina, anch’essa molto ricca di vitamina C; la si può trovare in Macerato Glicerico (MG I DH)  e si assume nella dose di 40 gocce 3 volte al dì,oppure in Estratto Secco 2 cps al dì fino al miglioramento. Se invece vogliamo svolgere un’azione curativa, ottimo è l’abbinamento dell’Acerola con l’estratto di Propoli in T.M.(tintura madre) e si assume nella dose di 30 gocce tre volte al giorno. L’acerola secondo numerosi studi,e con l’approfondimento della suo biochimica non è solo una grande fonte di vitamina C, ma svolge una forte azione antiossidante e anti radicali liberi, intervenendo in numerose e complesse operazioni del metabolismo. Con la sua ricca dotazione di acido ascorbico stimola la produzione di acido folico da parte della flora batterica (preziosismo in gravidanza), e previene la formazione di nitrosammine, sostanze cancerogene a livello intestinale. Fra le tante sue virtù, c’è anche quella di migliorare l’elasticità della pelle stimolando la sintesi di collagene con un effetto rigenerante sui tessuti.

 

 

BAOBAB

Il  Baobab è un albero imponente che cresce principalmente in Africa e in Australia.Pensate che questo gigante (alto tra i 5 – 15 metri con un diametro di 10)ha una vita che và dai 500 sino ai 5000 anni.. Dalle popolazioni locali, questa pianta è da sempre considerata  sacra. Il Baobab è conosciuto come “albero farmacista“albero della vita”, “albero magico”.Vengono sfruttate tutte le parti della pianta, infatti gli indigeni a scopo terapeutico usano la radice come stimolante e tonificante, e la corteccia in sostituzione del chinino per affrontare le febbri malariche, essendo ricca di mucillagine, può essere impiegata come lenitivo nelle infiammazioni del tubo digerente.. Il frutto del baobab è molto ricco di vitamina C(sei volte maggiore a quello dell’arancia).L’acido ascorbico in esso contenuto ha un’azione regolatrice della pressione arteriosa, oltre che stimolante del sistema immunitario. La linfa della pianta cura piaghe e ferite. Le foglie,invece, ricche di vitamine e zuccheri,dopo una curata macerazione sono usate per la loro proprietà antinfiammatoria, espettorante e febbrifughe. Anche i semi vengono usati perché da loro viene estratto un olio ricco di acidi grassi essenziali utili per la cosmesi(rigenera i tessuti donando elasticità alla pelle), e  una completa alimentazione , l’olio cosi estratto risulta inoltre  un potente antiossidante che combatte l’azione dei radicali liberi. Bastano 5 g al giorno di polpa liofilizzata dei suoi frutti per conservare lo stato di benessere dell’organismo, in quanto aumenta la resistenza al virus, inoltre regola e purifica l’intestino perché su di esso esercita un’azione probiotica stimolando la crescita della flora batterica intestinale e  reinstaura la normale motilità, e quindi di riflesso le difese. La polpa del frutto di baobab, le cui dosi giornaliere variano dai 5 ai 20 grammi sciolti in acqua, si trova come integratore in capsule o buste, ne basta una al giorno per 1-2 mesi.

Nota di servizio: l’Università Popolare Shen Shiatsu Do si è trasferita a San Marco Evangelista in viale della libertà 231(stradina di fronte parcheggio SISA)

A proposito dello SHIATSU, se ti piace l’arte del massaggio olistico, se vuoi imparare una tecnica orientale per farne una professione o per ampliare le tue conoscenze sul mondo del Benessere, le iscrizioni al corso per Operatore DBN-DOS Shiatsu che organizza l’Università Popolare Shen Shiatsu Do sono ancora aperte. Basta fare recupero delle cinque lezioni svolte (in orari e giorni da concordare ) cosi da terminare ad aprile 2010 il primo livello. Il corso ha la durata di diciotto mesi. La frequenza al corso è di 5 sere mensili dalle 19.00 alle 21.30 e di una domenica a mesi alterni.
Migliori informazioni sul sito www.universitàpopolareshenshiatsudo.it

Grazie sempre per l’amicizia e la stima che mi mostrate.
Un forte abbraccio a voi tutti.

Gianni Tomasino

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2019-11-03T18:01:45+00:00